Comprendre vraiment l'Italie, ou ce qui les distingue de tous les autres, n’est pas une tâche facile, mais Philippe Daverio, fort de son expérience de voyageur artistique et culturel, parvient à bien cadrer les particularités italiennes et nous le raconte enfin dans son oeuvre. Petit traité pour les étrangers (et les italiens).
Comprendere davvero il nostro Paese, ovvero cosa ci distingue da tutti gli altri, non è proprio un compito facile, ma Philippe Daverio con la sua esperienza di viaggiatore, artistica e culturale, riesce ad inquadrare bene le peculiarità italiche e ce le racconta in Ho finalmente capito l’Italia. Piccolo trattato ad uso degli stranieri (e degli italiani). Prima di tutto infatti dovremmo capirci noi qualcosa per poter poi essere orgogliosi di quello che siamo davvero, al di là degli stereotipi che non conducono molto lontano. E per migliorarsi bisognerebbe partire dalla realtà ed è quella che Daverio qui ci racconta nel suo usuale modo poetico e estremamente chiaro, in uno scorcio di bellezza e autenticità. Per quale motivo siamo così diversi dai nostri cugini francesi che confinano con noi? Nessuno più di questo critico d’arte ce lo può spiegare perché la sua è una sorta di autobiografia di un alsaziano che riscopre le proprie origine lombarde. L’Italia appare nella sua interezza in questo affascinante saggio dove bisogna cercare nel passato, in quello che accadde nei millenni, la definizione di un territorio e dei suoi abitanti, con le influenze culturali e politiche che lo hanno definito. Ho finalmente capito l’Italia racconta così come i terremoti, i Papi che si sono insinuati nel nostro Paese e la lingua ci abbiano reso quello che siamo e ci abbiano permesso di essere il terreno di nascita di artisti, poeti e letterati.