"La bombe. Cinquante ans de Piazza Fontana "retrace l'une des années les plus importantes de l'histoire italienne. Enrico Deaglio, universitaire, historien, journaliste, enquête sur ces faits qui ont choqué l'Italie et le monde, découvrant des doutes et des vérités cachées. Pour ce faire, Deaglio retrace la mémoire collective et aussi celle de certains protagonistes de l'histoire. Le narrateur privilégié sera Guido Lorenzon, un professeur d'une petite ville de la vallée du Pô qui avait déjà résolu l'affaire au lendemain de la tragédie, d'une manière presque triviale. Pourquoi les assaillants ont-ils choisi la Bank of Agriculture et pas un autre endroit décrété pour la destruction? Qu'est-ce qui les a convaincus? "La bombe. Cinquante ans de Piazza Fontana "nous ramène dans le temps et le fait en suivant quelques personnages clés. Nous voyons Valpreda en taxi sur les lieux du crime, avec le témoignage du chauffeur de taxi Rolandi qui l'accuse de l'avoir accompagné quelques minutes avant l'explosion de la bombe. Il y a ensuite les doutes sur le suicide de Pinelli, les propos de certains témoins. Au fond, il y a un pays qui change et se transforme, il y a des mouvements culturels, de nouvelles formes artistiques et de la musique qui évolue. Milan est en train de changer et toute l'Italie aussi.

“La bomba. Cinquant’anni di Piazza Fontana” ripercorre un anno tra i più importanti della storia italiana. Enrico Deaglio, studioso, storico, giornalista, indaga su quei fatti che sconvolsero l’Italia e il mondo, scoperchiando alcuni dubbi e alcune verità nascoste. Per farlo Deaglio ripercorre la memoria collettiva e anche quella di alcuni protagonisti della storia. Narratore privilegiato sarà Guido Lorenzon, un professore di un piccolo paese padano che all’indomani della tragedia aveva già risolto il caso, in modo quasi banale. Perché gli attentatori scelsero la Banca dell’Agricoltura e non un altro luogo decretato per lo scempio? Che cosa li convinse? “La bomba. Cinquant’anni di Piazza Fontana” ci riporta indietro nel tempo e lo fa seguendo alcuni personaggi chiave. Vediamo Valpreda in taxi verso il luogo del delitto, con la testimonianza del tassista Rolandi che lo accusa di averlo accompagnato proprio qualche minuto prima dello scoppio della bomba. Poi ci sono i dubbi sul suicidio di Pinelli, le parole di alcuni testimoni. Sullo sfondo c’è un Paese che cambia e si trasforma, ci sono i movimenti culturali, le nuove forme artistiche e la musica che si evolve. Milano sta cambiando e così l’Italia intera. Forse proprio per le trasformazioni in corso, accadde quello che sconvolse Milano e che Enrico Deaglio racconta in “La bomba. Cinquant’anni di Piazza Fontana”.